
A cura di
Alessandro Cesati, Fiorenzo Cesati, Jacopo Lorenzelli e Alberto Veca
Editore
Galleria Lorenzelli – Bergamo
Anno di Pubblicazione
1991
- Ferro civile
- Presentazione
- Introduzione
Alberto Veca - Sul materiale
Alessandro Cesati - Sul battente da porta
Alessandro Cesati - Premessa al catalogo
- Battenti a martello
- Battenti a anello
- Battenti – Area meridionale tedesca
- Battenti a anello modificato
- Battenti a lira
- Selezione di oggetti in ferro documentanti l’impiego del materiale nei più diversi ambiti della vita civile: utensili, chiavi, lucchetti, serrature, forzieri, attrezzi domestici, candelieri, grate da finestra, etc.
- Bibliografia generale e indice
Il ferro, nel suo carattere di duttilità nella lavorazione e di resistenza alluso, è il protagonista di questa iniziativa. Le sue applicazioni nel corso del tempo sono fortemente vaste e differenziate, dalla soglia dello “strumento”, nelle altrettanto ampie applicazioni possibili, a quella del “meccanismo” inserito in una macchina più complessa.
Ma il nostro materiale è presente nel lavoro dei campi come in quelli meno pacifici della guerra, è all’interno della casa impiegato nelle attività più disparate, dall’oggetto funzionale allo strumento dei lavori più disparati.
Questa indagine affronta il “ferro civile”, dal XIV al XVIII secolo in Europa, il suo uso nella e per l’abitazione e è, nelle sue linee generali, frutto di una “invenzione” di alcuni anni or sono, inserita fra i programmi futuri da realizzarsi nei locali della galleria da Pietro Lorenzelli e Alberto Veca.
In questo anno e mezzo di preparazione ha però assunto una particolare e diversa fisionomia motivata dalla possibilità di esporre un consistente numero, oltre settanta, dì battenti che facevano parte di una storica raccolta, la Collezione Mylius di Milano, documentata dal catalogo omonimo edito nel 1905, ritrovati grazie alle ricerche di Fiorenzo Cesati, Alessandro Cesati e Jacopo Lorenzelli.
A partire da questo nucleo-origine della mostra è stato allora possibile raccogliere un campionario dì battenti in ferro tipologicamente esauriente per forme e per epoca di realizzazione: è questo il vero attore principale dell’esposizione e del catalogo a cui si è voluto far seguire una breve catalogazione di altre applicazioni del ferro battuto domestico, come esempio sintetico dell’ampiezza d’impiego del materiale.
Le responsabilità del lavoro sono distribuite in quanto Alberto Veca ha curato il saggio introduttivo, relativo al materiale e alla sua “mitologìa”; Alessandro Cesati ha svolto una ricognizione delle tecniche e degli utilizzi del metallo, oltre a curare le schede tecniche del catalogo; Jacopo Lorenzelli ha coordinato l’intera iniziativa.
Un particolare ringraziamento ai collezionisti che si sono generosamente privati temporaneamente di oggetti curati in modo magari non ostentato, per questo affettivamente coinvolgenti, a Abramo Bugìni che ha gestito il compito di rendere “esponibile” una campionatura oggettuale di non facile collocazione, a Fausto Messaggi che ne ha curato la realizzazione, a Gianpaolo Nadalini e Giulio Zac-carelli che hanno curato la pulitura del materiale, a Lions* Officina fotografica per aver tradotto in fotografia la tattilità del ferro, allo staff dell’editore Amilcare Pizzi per l’attenzione posta nella realizzazione del presente catalogo e a Giulio Ceppi che ne ha curato l’impostazione grafica
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