
A cura di
Galleria Lorenzelli – Milano
Prefazione
Marco Valsecchi
Editore
Galleria Lorenzelli – Bergamo
Anno di Pubblicazione
1961
Quando Licini, poco dopo il 1930, cominciò a dipingere astratto, la situazione circostante della cultura artistica italiana non era delle più confortanti, con l’ufficialità del Novecentismo impe-rante. Mosse di fronda si ebbero fra i giovani pittori a Torino, a Milano, a Roma. Ma accaddero in un’atmosfera difficile o indifferente. Sarebbe dovuto trascorrere circa un decennio perché venisse in chiaro il loro significato. Licini non operava nemmeno in una di queste città, culturalmente meglio dotate. Anche se teneva contatti con Milano, e più con Parigi, i suoi giorni si muovevano nel ritmo appartato, un po’ selvatico ma forte di fervore spirituale, di un paesino assolato sulle pendici marchigiane, Monte Vidon Corrado. Sicché…
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